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Aerosol: come farlo e quale accessorio usare

In pieno inverno il sistema respiratorio è messo a dura prova. In questa stagione, infatti, sono più frequenti gli sbalzi di temperatura da un ambiente all’altro e i termosifoni sempre accesi tendono a seccare molto l’aria. Quando il freddo è pungente, in aggiunta, le finestre restano più a lungo chiuse e quindi c’è meno ricircolo dell’aria, aumentando il rischio di proliferazione dei germi.

Queste cause portano alla comparsa di malattie e disturbi dell’apparato respiratorio, come polmoniti, bronchiti e tracheiti. L’aerosol è uno strumento efficace e molto semplice da utilizzare, che riesce ad agire proprio sulle vie aree. Questo apparecchio - utilissimo - è infatti in grado di ridurre i farmaci in particelle piccolissime che possono raggiungere i punti più profondi del sistema respiratorio, dove i normali medicinali non possono arrivare.

Il funzionamento dell’aerosol: assemblaggio e istruzioni d’uso

Gli aerosol sono solitamente composti da un compressore d’aria, un tubo dell’aria, un’ampolla in cui va inserito il medicinale e una gamma di mascherine e boccagli che varia a seconda del modello. L’assemblaggio è semplice: basta connettere il tubo dell’aria al compressore, l’ampolla al tubo dell’aria e scegliere infine l’accessorio giusto da cui si potrà inalare il vapore benefico. Una volta concordati con il medico di fiducia tipo e dosi di medicinale da utilizzare, questo deve essere inserito nell’ampolla. A questo punto non rimane che premere il pulsante di accensione e l’aerosol comincerà a funzionare automaticamente.

Accessori: quali scegliere

Tutti gli aerosol hanno in dotazione una serie di accessori che vanno scelti in base al tipo di disturbo che si vuole trattare e all’età del paziente che effettuerà la terapia. Il boccaglio è sicuramente l’accessorio più efficace per trattare le vie respiratorie basse, ma può essere utilizzato solo da adulti perché richiede la loro collaborazione per reggerlo. Con i bambini è meglio utilizzare la mascherina, che va appoggiata sul naso e sulla bocca, facendola aderire bene al viso. Per i bambini molto piccoli, tuttavia, è ancora meglio scegliere dei modelli che offrono delle mascherine di forme e materiali ideati appositamente per i neonati. Nel caso della mascherina, il metodo più efficace di utilizzarla è quello di respirare lentamente e con la bocca semichiusa.
Alcuni aerosol dispongono anche di un accessorio che va posizionato nelle narici e va quindi ad agire nella parte superiore dell’apparato respiratorio, andando ad alleviare disturbi come sinusiti e raffreddori.

Pulizia e manutenzione

Pulire bene l’aerosol dopo l’uso è fondamentale per evitare che, all’utilizzo seguente, si propaghino germi e batteri nelle vie respiratorie. Anche i residui di farmaci nell’ampolla potrebbero portare a contaminazioni di vario genere.
La manutenzione è semplice e parte dallo smontaggio di tutti i componenti, che vanno lavati a mano o in lavastoviglie, purché si usi un detergente non abrasivo. Un ottimo metodo è anche quello di applicare una soluzione di aceto e acqua. Non è una buona idea, invece, bollirli: alcune parti in gomma o in plastica morbida potrebbero deformarsi o addirittura sciogliersi.
Una volta risciacquati, i componenti vanno asciugati con cura, preferibilmente utilizzando un panno in microfibra che non lascerà alcun tipo di residuo.

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